L’autostima è l’immagine che ognuno di noi ha e dà di sé. Dipende sia da fattori interni (gli schemi cognitivi della persona e il suo modo soggettivo di vedere sé
stessa e la realtà), sia da fattori esterni, come ad esempio i successi che si ottengono e la qualità dei messaggi che si ricevono dalle altre persone.
Lo sviluppo dell’autostima è un processo che inizia nei primi anni dell’infanzia e dura per tutta la vita. Sin da piccolo il bambino interiorizza ed elabora quello che il mondo gli comunica su se
stesso, le opinioni che i genitori hanno di lui, cominciando a considerarle realtà indiscutibili. Per lo sviluppo di una sana autostima il bambino deve sentire che i genitori lo accettano, lo
sostengono e ad esempio non gli fanno vivere il mancato raggiungimento delle mete come un fallimento, ma anzi lo rinforzano nel processo di crescita e accettazione di sé. Il comportamento delle
figure genitoriali esercita quindi un forte influenza sulla percezione di un adeguato senso di sé, sull’autostima, sulla possibilità di costruire e mantenere soddisfacenti rapporti con gli altri e
sulla possibilità di accedere ai propri sentimenti e pensieri intimi.
L’autostima è correlata agli aspetti importanti della nostra vita (lavoro, amicizia, relazioni sentimentali, sport, ecc.), e per questo l’autostima complessiva (o globale) dipenderà dagli svariati
contesti in cui una persona si trova ad agire, ma soprattutto dall’importanza attribuita a ciascuna delle componenti.
L’autostima globale è un giudizio complessivo sul proprio valore mentre l’autostima specifica è un giudizio che riguarda un particolare settore
autovalutativo (fisico, intellettuale, morale, sociale, ecc.). L’autostima globale non corrisponde necessariamente alla somma o alla media delle varie autostime specifiche. Ad esempio una persona può
avere successi un po’ ovunque (avendo molte autostime specifiche buone), ma essere comunque afflitta da un fondamentale e generico disprezzo per sé stessa; e viceversa c’è chi va abbastanza fiero di
sé pur avendo molte autostime specifiche piuttosto mediocri. Questo perché le persone assegnano ad ogni settore un diverso peso; quindi quanto più è importante per una persona riuscire a valutarsi
bene in un dato campo, tanto più quell’autostima specifica influirà (positivamente o negativamente) sulla sua autostima globale.
Ciò che distingue le persone con alta autostima da quelle con bassa autostima sono le loro convinzioni sulle proprie capacità, il loro atteggiamento rispetto alle prove della vita, le loro reazioni ai successi e ai fallimenti e il loro comportamento sociale. Se si ha una buona concezione di se stessi, si avrà una alta autostima, altrimenti ci si disistima. Quest’ultima deriva dal divario che si crea tra ciò che si vorrebbe essere e ciò che si è realmente. Se queste valutazioni sono distanti, si determina una discrepanza che porta ad una scarsa considerazione di se stessi e si comincia a ruminare negativamente su quanto poco valore si ha.
Le persone dotate di bassa autostima:
Inoltre la bassa autostima produce:
- una scarsa fiducia in se stessi e nel mondo;
- la difficoltà di ascoltarsi e individuare obiettivi realistici e coerenti con le proprie aspirazioni;
- la mancanza di un progetto di vita personale;
- la tendenza a reagire d’impulso anzichè pensare cosa desiderate e cosa siete;
- l’incapacità di assumersi la piena responsabilità della propria vita;
- il mancato riconoscimento del proprio diritto di manifestare liberamente e pienamente se stessi;
- la tendenza a dipendere dagli altri per la definizione del proprio valore di persona e delle proprie capacità
- la ricerca del consenso altrui, scarso spirito di iniziativa e scarsa disponibilità a rischiare;
- la paura di assumere la responsabilità dei propri comportamenti in modo costruttivo e positivo.
Le persone dotate di alta autostima:
Si ha una buona stima di se quando:
Bassa autostima e sintomi psicologici
La scarsa stima di sé è spesso alla base della formazione di sintomi di vario tipo:
Acquisire una maggiore stima di sé è fondamentale per preservare la propria salute e sviluppare un’adeguata autorealizzazione.