Lo sapevate che i matrimoni felici si basano su una profonda amicizia? Questa scoperta è di John Gottman , psicologo di fama mondiale che per anni si è occupato di studi e ricerche nel
campo della vita matrimoniale. Egli con il termine amicizia intende il rispetto reciproco e il godimento della reciproca compagnia. Queste coppie"amiche" si conoscono intimamente e ognuno sa
bene cosa piaccia o non piaccia all’altro. Inoltre si rispettano a vicenda ed esprimono il proprio amore non solo con grandi gesti, ma anche con i piccoli gesti della quotidianità.
Si prenda il caso di Nathaniel, che lavora in proprio ed è costretto a trascorrere molto tempo nel suo ufficio. In un altro matrimonio questo comportamento risulterebbe assai nocivo al
rapporto. Ma lui e sua moglie Olivia hanno trovato un modo per rimanere in contatto. Si parlano spesso al telefono durante la giornata. Quando lei deve andare dal medico, lui si ricorda di chiamarla
per sapere com’è andata. E quando lui ha una riunione con un cliente importante, lei gli telefona per informarsi sugli sviluppi. Quando a cena c’è il pollo, lei gli lascia le cosce perché sa che gli
piacciono. E quando lui fa le frittelle al mirtillo per i ragazzi il sabato mattina, in quelle destinate a lei si ricorda di togliere i mirtilli perché sa che non le piacciono. Anche se Nathaniel non
è religioso, l’accompagna in chiesa ogni domenica perché per lei è un gesto significativo. E benché lei non ambisca trascorrere troppo tempo con i parenti di lui è riuscita a creare un legame
d’amicizia con sua madre e sua sorella perché sa che la famiglia è molto importante per lui.
Per quanto possa sembrare monotono e poco romantico, questo atteggiamento è positivo. Con i loro piccoli ma importanti gesti, Olivia e Nathaniel mantengono l’amicizia che sta alla base del loro
amore. Quindi il matrimonio di Nathaniel e Olivia è molto più appassionato di quello delle coppie che costellano la loro vita con vacanze romantiche e ricchi regali d’anniversario, ma che hanno perso
di vista le loro esistenze quotidiane.
L’amicizia alimenta le fiamme dell’amore perché offre la migliore protezione dai sentimenti di ostilità verso il vostro o la vostra coniuge. Dato che Nathaniel e Olivia hanno
rafforzato la loro amicizia nonostante gli inevitabili disaccordi e le irritazione causate dalla vita in comune, ora sperimentano quello che tecnicamente viene definito «prevalenza dei
sentimenti positivi». Significa cioè che i loro pensieri positivi su loro stessi e sul matrimonio sono talmente predominanti che tendono ad annullare sentimenti negativi. Ci vorrebbe un
conflitto davvero importante per far perdere loro questo equilibrio, un conflitto molto più significativo di quello che basterebbe a mettere in crisi qualsiasi coppia. La loro positività li fa
sentire ottimisti nei rispettivi confronti e nei riguardi del matrimonio, li induce a vedere il lato positivo della loro convivenza e a concedersi a vicenda il beneficio del dubbio.
Eccone un semplice esempio. Olivia e Nathaniel si preparano a ricevere ospiti a cena. Nathaniel chiede: «Dove sono i tovaglioli?» e Olivia gli risponde alquanto seccata: «Sono nella
credenza!». Dato che il loro matrimonio si basa su una salda amicizia, è molto probabile che Nathaniel non si curi del tono della sua voce e si concentri invece sull’informazione che gli ha dato
Olivia –cioè che i tovaglioli sono
nella credenza. Pensa che la sua rabbia sia dovuta a qualche problema momentaneo che non ha nulla a che fare con lui –per esempio non riesce a stappare la bottiglia di vino. Ma se il loro
matrimonio fosse in crisi, forse Nathaniel potrebbe gridarle di rimando: «Non importa, tanto li prendi tu!».
Una volta che il vostro matrimonio si è «stabilito» a un certo grado di positività, ci vorrà una quantità di negatività molto alta per danneggiarlo. E se il vostro rapporto ha una
predominante negativa, sarà più difficile porvi rimedio. La maggior parte dei matrimoni inizia con un grado di positività talmente alto che i due non riescono proprio a immaginare che
possa andare male. Ma troppo spesso questo stato di felicità non dura. Con il tempo la rabbia, l’irritazione e il risentimento possono arrivare al punto da rendere sempre più astratto il senso
d’amicizia. La coppia può anche far finta di niente, ma ormai l’amicizia non è più una realtà quotidiana. Alla fine si crea una «prevalenza del sentimento negativo». Tutto viene
interpretato sempre più negativamente. Parole dette in tono neutro vengono considerate un’offesa personale. La moglie dice: «Non dovresti far funzionare il microonde senza nientedentro». Il
marito lo considera un attacco e può rispondere così: «Non dirmi quello che devo fare. Sono l’unico ad aver letto il manuale». E comincia un litigio. Raggiunto questo punto, tornare al
legame fondamentale che vi aveva uniti all’inizio può sembrare difficile quanto risalire la corrente di un fiume impetuoso.
E voi siete in grado di mantenere l'amicizia o di farla rivivere nel vostro?
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