Nella sua forma di base, l’empatia è la capacità di sentire quel che sente un’altra persona. In quanto genitori empatici, quando vediamo i nostri figli in lacrime possiamo
immaginarci al loro posto e sentire il loro dolore. Osservando i nostri figli che battono i piedi furiosamente possiamo percepire la loro frustrazione e la loro ira. Se riusciamo a comunicare questo
tipo di comprensione emotiva ai nostri figli, diamo credito alla loro esperienza e li aiutiamo a imparare a rilassarsi. Gottman (1997) sostiene che questa capacità ci pone, come direbbero i
canoisti che discendono un fiume, «nella corrente». Non importa quali rocce o quali rapide ci aspettano nel nostro rapporto con i nostri figli. Possiamo rimanere nella corrente e guidarli verso la
foce. Anche se il corso del fiume dovesse diventare molto pericoloso, come avviene a volte nell’adolescenza, siamo in grado di aiutare i nostri figli a oltrepassare ostacoli e rischi che possono
trovare sulla loro strada.
Come può essere tanto forte quest’empatia?
Gottman crede che ciò avvenga perché l’empatia permette ai ragazzi di vedere i loro genitori come alleati. .Quando cerchiamo di comprendere l’esperienza dei nostri figli,
essi si sentono appoggiati da noi. Sanno che siamo dalla loro parte. Quando evitiamo di criticarli, sminuendo i loro sentimenti, o cercando di distrarli dai loro reali obiettivi, ecco che ci
permettono di entrare nel loro mondo. Ci dicono come si sentono. Ci offrono le loro opinioni. Le loro motivazioni diventano meno misteriose, e ciò a sua volta si trasforma in un’ulteriore
comprensione. I nostri figli cominciano a fidarsi di noi. Poi, quando il conflitto dovesse esplodere, avremo più terreno in comune a disposizione per risolvere insieme il problema. I nostri figli
potrebbero arrivare anche ad arrischiarsi a ricercare con noi una soluzione. Chissà, forse un giorno potrebbero addirittura desiderare di ascoltare i nostri consigli. L’empatia non è altro
che la capacità di mettersi nei panni dei propri figli, e rispondere di conseguenza. Ma solo perché l’empatia è un concetto semplice, non significa che sia sempre facile da praticare.
Secondo Gottman le fasi che i genitori percorrono per costruire l’empatia con i loro figli consistono nel:
1. Diventare consapevole dell’emozione del bambino.
2. Riconoscere in quell’emozione un’opportunità di intimità e di insegnamento.
3. Ascoltare con empatia, e convalidare i sentimenti del bambino.
4. Aiutare il bambino a trovare le parole per definire le emozioni che sta provando. 5. Porre dei limiti, mentre si esplorano le strategie per risolvere il problema in questione.
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Bibliografia:
Intelligenza emotiva per un figlio", Gottman J., De Claire J., BUR, Milano, 2