Per "stile genitoriale" si intende la modalità educativa e accudente con cui i genitori svolgono le funzioni genitoriali (affettiva, protettiva, regolativa, empatica) e, in generale, si rapportano ai propri figli. Lo stile pertanto orienta la costruzione della relazione con i figli e influenza il loro sviluppo.
Tra i modelli più noti che descrivono gli stili genitoriali vi è quello proposto da Diana Baumrind negli anni '70.
Questo modello delinea quattro diversi stili:
Ogni tipologia di stile può essere letta attraverso le seguenti dimensioni:
La “responsiveness” o “responsività” cioè la capacità di rispondere ai bisogni del proprio figlio. Si riferisce al calore affettivo e alla capacità di supportare il bambino, promuovere intenzionalmente la sua individualità, autoregolazione e affermazione (Baumrind,1991).
La “demandingness” o “richiestività-capacità di porre limiti” si riferisce al controllo del comportamento. Viene definita come “le richieste che i genitori fanno ai bambini affinché essi diventino parte integrante della famiglia; i genitori richiedono ai loro figli maturità, controllo, disciplina ed espressione di volontà” (Baumrind,1991).
SEI UN GENITORE AUTORITARIO?
Il genitore che adotta questo stile:
COME POTRESTI INFLUENZARE TUO FIGLIO?
Il figlio che subisce uno stile autoritario potrebbe tendere al ritiro sociale, a stati ansiosi, alla frustrazione, ad una bassa autostima; potrebbe avere un comportamento estremamente ubbidiente e diligente, ma poco affettuoso e spontaneo. Le femmine solitamente sviluppano atteggiamenti di dipendenza e dimostrano poca motivazione rispetto agli obiettivi. I maschi possono manifestare tendenze aggressive e provocatorie nei confronti dell'altro, dando origine a problemi di condotta e sociali.
SEI UN GENITORE PERMISSIVO?
Il genitore che adotta questo stile :
COME POTRESTI INFLUENZARE TUO FIGLIO?
Un figlio che respira un clima educativo estremamente permissivo potrebbe presentarsi come un bambino positivo e vitale nell'umore, ma immaturo e carente nell'autocontrollo, nella responsabilità sociale e nella fiducia in se stesso; potrebbe considerare il genitore privo di interesse nei suoi confronti e pertanto sentirsi privo di sostegno nei momenti difficili; può, inoltre, manifestare comportamenti aggressivi per suscitare una risposta di fermezza contenitiva da parte dell'adulto.
SEI UN GENITORE RIFIUTANTE?
Un genitore dallo stile trascurante denota un totale disimpegno nella relazione educativa:
COME POTRESTI INFLUENZARE TUO FIGLIO?
In questo caso, un figlio potrebbe essere a rischio di comportamenti devianti: scarso controllo su impulsi ed emozioni, assunzione di droghe e carente interesse per la scuola (tendenza a fare assenze ingiustificate o ad isolarsi, avere difficoltà di concentrazione).
SEI UN GENITORE AUTOREVOLE?
Un genitore "autorevole":
COME POTRESTI INFLUENZARE TUO FIGLIO?
l figlio, in tal caso, potrebbe dimostrarsi competente, interessato, indipendente, assertivo, propositivo, amichevole con i coetanei, cooperativo con i genitori, motivato nei confronti dei risultati da raggiungere; potrebbe avere più possibilità di sviluppare un senso critico, una buona autostima, un senso di sicurezza e buone capacità di adattamento.
Lo stile autorevole è pertanto correlato ad esiti sociali più adattivi, e inoltre, pone l'accento sull'importanza di dare dei limiti, attraverso le regole, al bambino.
QUANTO SONO IMPORTANTI I LIMITI PER IL BAMBINO?
I limiti possono rappresentare delle restrizioni e mandare il bambino su tutte le furie, ma sono anche dei "cancelli", che proteggono e fanno sentire al sicuro.
I limiti aiutano a sviluppare le proprie risorse e a tollerare la frustrazione.
Il genitore che, con le migliori intenzioni, cerca di risparmiare al figlio qualsiasi sofferenza, potrebbe privarlo dell'opportunità di sviluppare degli strumenti per far fronte alle difficoltà. E' importante, infatti, che i bambini abbiano una visione realistica di quello che possono/riescono e non possono/non riescono fare. La frustrazione stimola il bambino a fare uso delle proprie risorse, purché naturalmente il "no" sia ragionevole e non generi disperazione.
Il sentirsi dire di "no" da parte di genitori autorevoli, permette al figlio di sentire il limite senza aver paura che il rapporto venga pregiudicato. La capacità del genitore di "dire di no", insegnerà al figlio il coraggio di "dire di no" a sua vola, a richieste che considerano sbagliate, inopportune, scorrette, generando in lui una capacità di auto protezione.
STILE IPERANSIOSO:
Messaggio del genitore: "Non..." - Cerca di evitare al figlio ogni minima frustrazione per l'incolumità fisica.
Messaggio introiettato dal figlio: "I pericoli sono dappertutto"
STILE IPERPROTETTIVO:
Messaggio del genitore: "Non..."- Cerca di evitare al figlio ogni minima frustrazione per l'incolumità emotiva
Messaggio introiettato dal figlio: "Non conosco la frustrazione, pertanto non so come affrontarla"
STILE IPERCRITICO:
Messaggio del genitore: ingigantisce e nota sempre i difetti, rimprovera sempre, non loda mai.
Messaggio introiettato dal figlio: "Ho sempre paura di sbagliare, non valgo niente"
STILE PERFEZIONISTICO:
Messaggio del genitore: "Tutto ciò che non è perfetto è sbagliato"
Messaggio introiettato dal figlio: "Non posso permettermi di sbagliare, se sbaglio è una catastrofe, metto a rischio la relazione....".
Come ogni modello, anche quello sugli stili genitoriali presenta alcune criticità. Innanzitutto, lo stile viene spesso letto tramite una prospettiva individualistica, che, ritenendolo un tratto specifico della personalità dell'individuo, tende a dare una scarsa considerazione dei rapporti con il contesto, le ideologie, le preferenze culturali, i fattori abitativi e socioeconomici.
Lo stile, infatti, può essere influenzato da :
Lo stile genitoriale, infine, può essere influenzato da altri fattori quali:
Se da un lato, quindi, conoscere gli stili può permettere ad ogni genitore di prendere consapevolezza sulla modalità educativa che tende a privilegiare e sugli effetti che può generare, dall'altro lato, sarebbe opportuno avere l'accortezza di contestualizzare ogni stile all'interno di una cornice più ampia e non assoluta. |